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Bando 2018/2019 – Iniziativa UE di costruzione della pace

22 Gennaio 2019 / By Staff
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Referente: Commissione Europea – DG Cooperazione Internazionale e Sviluppo EuropeAid

Codice Bando: EuropeAid/162124/DD/ACT/Multi

Oggetto: Il bando intende sostenere azioni innovative per promuovere le condizioni di una risoluzione sostenibile del conflitto arabo-israeliano attraverso il coinvolgimento attivo della società civile e dei cittadini e attraverso una cooperazione transfrontaliera in aree strategiche finalizzata ad aumentare la comprensione reciproca, la tolleranza e la fiducia nell’attualità della soluzione “a due Stati”.

Gli obiettivi del bando sono quindi:

•         sostenere azioni innovative e orientate ai risultati volte a superare l’attuale impasse politico e/o invertire le attuali tendenze negative, promuovendo la tolleranza, per contribuire a raggiungere infine una soluzione a due Stati;

•         sostenere azioni innovative e orientate ai risultati che, attraverso un cambiamento di atteggiamento e l’inclusione di gruppi chiave, promuovano le condizioni necessarie per una soluzione negoziata del conflitto, che alla fine porterà a una soluzione a due stati e/o a invertire le tendenze negative influenzando la sfera politica;

•         sostenere la cooperazione tra israeliani e palestinesi, in particolare a livello di comunità, nella creazione di settori di influenza su accordi politici in settori chiave di reciproco interesse, come istruzione superiore, progresso scientifico e tecnologico, ambiente, agricoltura, salute, cambiamenti climatici, commercio e affari, compreso il turismo (saranno presi in considerazione solo i progetti transfrontalieri attuati congiuntamente da partner israeliani e palestinesi).

Priorità:

•  Dare potere alle donne e rafforzare il loro ruolo e la loro partecipazione significativa alla prevenzione del conflitto e alla risoluzione dello stesso in qualità di agenti di cambiamenti positivi a tutti i livelli della società;

•  Interessare i giovani alla risoluzione del conflitto e coinvolgerli nella costruzione di una cultura di pace in entrambe le società;

•  Espandere il campo di pace e promuovere la tolleranza coinvolgendo in modo sostanziale diversi tipi di pubblico,

•  Coinvolgere gruppi emarginati e/o scettici che non sono necessariamente impegnati nella risoluzione del conflitto o nei valori e nelle politiche sostenute da questa iniziativa;

•  Promuovere la leadership locale e iniziative popolari in grado di produrre impatti multilivello e la costruzione di relazioni durevoli a livello transfrontaliero.

Attività Finanziabili:

•  Azioni volte a costruire comprensione reciproca e fiducia, decostruendo le narrative tradizionali su “l’altro”, contrastando l’incitamento e la disinformazione e rigettando la violenza negli spazi pubblici (compresi media e social media), promuovendo una cultura di pace sia nella società israeliana, sia in quella palestinese;

•  Attività di cooperazione tra israeliani e palestinesi, anche nei settori del commercio, dell’agricoltura, della salute, dell’ambiente, dell’istruzione, della cultura, dell’informazione e dello sport;

•  Azioni che coinvolgano stakeholder e gruppi politici, compresi i leader religiosi, sia in Israele sia in Palestina nell’adozione/sostegno di programmi per la pace e la giustizia;

ü  Azioni che coinvolgano stakeholder e circoscrizioni elettorali, compresi gruppi e leader religiosi (di entrambe le parti) che sono tradizionalmente meno esposti o meno impegnate per il Processo di pace in Medio Oriente, nell’affrontare passi concreti di costruzione della fiducia in vista di una soluzione a “due Stati”;

•  Attività di advocacy e sensibilizzazione per iniziative di elaborazione delle politiche anche a livello popolare;

•  Azioni volte a raccogliere, ricercare, documentare e diffondere informazioni al servizio della risoluzione del conflitto, delle conseguenze del suo proseguimento e proporre risposte;

•  Azioni che sviluppino le capacità e la legittimazione pubblica delle organizzazioni che lavorano per promuovere le condizioni per una soluzione negoziata del conflitto;

•  Azioni che influenzino positivamente l’ambiente politico che regola la collaborazione transfrontaliera e che sfruttino l’interesse reciproco di israeliani e palestinesi a costruire una cooperazione transfrontaliera di lunga durata che sia resiliente a rinnovate ondate di violenza e autosufficiente, con l’obiettivo di creare fiducia reciproca.

Beneficiari: Organizzazioni collaborazioniste o movimenti con base locale, enti locali, comunità locali, i professionisti, gli attori economici, i decisori politici locali, gli agricoltori, governi locali, dirigenti, persone pubbliche, i bambini, gli insegnanti e i genitori delle scuole, gli studenti, i media, le organizzazioni e i gruppi giovanili e femminili, i movimenti non violenti, associazioni e gruppi religiosi, opinionisti, dirigenti, professionisti dei media, gruppi di difesa, leader politici / sociali.

Modalità e termine per la presentazione delle proposte: Il proponente può presentare una candidatura da solo o in partenariato con un altro soggetto. Se il proponente non ha sede in Palestina o Israele, il partenariato con un co-proponente locale israeliano o palestinese è obbligatorio.

I progetti possono avere una durata compresa fra 36 e 42 mesi.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: 

1.      la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del CONCEPT NOTE, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico (la scadenza indicata è per la presentazione del concept note).

2.      Solo i progetti valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere conformi con quelle presentate attraverso il concept note (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner (e gli enti affiliati) è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

Le proposte progettuali devono essere inviate esclusivamente online attraverso il sistema PROSPECT.

Risorse: Le risorse totali disponibili ammontano a 9.400.000 euro.

Il bando è pubblicato con clausola sospensiva parziale: dei 9,4 milioni complessivi, 4,5 milioni saranno erogati solo se sarà adottato il budget 2019.

Entità del contributo: Il contributo comunitario per ogni progetto può coprire dal fino all’80% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 750.000 euro.

Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 300.000 euro.

NB: in fase di concept note non è necessario che il budget del progetto sia dettagliato e definitivo: l’ammontare del contributo richiesto è solo indicativo (il contributo richiesto nel progetto completo si può discostare da quello indicato nel concept note fino al 20%).

Tempi e modalità di erogazione

Definite nel contratto di sovvenzione al momento dell’approvazione della proposta definitiva e completa del progetto.

Scadenza: 18 febbraio 2019 

Link:

https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1547642194968&do=publi.detPUB&ccnt=7573876&orderbyad=Desc&nbPubliList=15&aoet=36538,36539&debpub=&searchtype=AS&orderby=upd&page=1&aoref=162124&userlanguage=en

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