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Quarto bando Iniziativa Urban Innovative Actions

23 Ottobre 2018 / By Staff
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Ente Erogatore: Commissione Europea

Oggetto: Il FESR può sostenere azioni innovative nell’ambito dello sviluppo urbano sostenibile. In questo contesto, la Commissione europea ha lanciato l'iniziativa Urban Innovative Actions (UIA), volta a individuare e a testare nuove soluzioni che affrontino problematiche relative allo sviluppo urbano sostenibile e che siano di rilevanza europea.

Il bando verterà su 4 topic: transizione digitale, uso sostenibile della terra e soluzioni basate sulla natura, povertà urbana, sicurezza urbana. L'obiettivo principale dell'iniziativa UIA è dunque quello di offrire alle autorità urbane europee spazi e risorse per testare idee nuove e audaci, per affrontare sfide interconnesse e verificare come tali idee rispondono alla complessità delle realtà sociali. I progetti da sostenere dovranno essere innovativi, di buona qualità, concepiti e realizzati con il coinvolgimento dei soggetti interessati, orientati ai risultati e trasferibili.

Obiettivi: Il programma Urban Innovative Actions ha annunciato l’apertura del 4° bando destinato come sempre alle aree urbane dell’UE per favorire lo sviluppo di strumenti e soluzioni inedite utili ad affrontare le sfide tipiche del contesto urbano.

Il programma fornisce risorse alle aree urbane europee per elaborare e sperimentare soluzioni innovative a diverse sfide affrontate dalle città.

I topic del prossimo bando saranno i seguenti:

• Transizione digitale: le città giocano un ruolo crescente nella transizione digitale, dato che l’urbanizzazione è un trend in costante in ascesa e le città forniscono molti dei servizi pubblici ai cittadini e creano le condizioni necessarie per la fioritura delle imprese. I servizi pubblici digitali sono cruciali per ridurre il fardello amministrativo a carico dei cittadini, creando interazioni più veloci, comode ed economiche con le autorità pubbliche, migliorando la qualità dei servizi e promuovendo l’eDemocracy (informazione, consultazione, partecipazione). Inoltre, le città possono sfruttare questa innovazione per creare un ambiente più business-friendly e mettere in rete cittadini e imprese.

• Uso sostenibile della terra e soluzioni basate sulla natura: le città hanno una forte concentrazione di abitanti che possono beneficiare di miglioramenti nella pianificazione urbana e di maggiori opportunità di contatto con la natura. Le aree urbane hanno spazi limitati che necessitano di un uso migliore e multifunzionale; soffrono di inquinamento di aria, acqua e suolo e degli effetti del cambiamento climatico, tutti aspetti che impattano sull’economia, la sicurezza sociale e l’ambiente. Migliorare la biodiversità e le infrastrutture verdi aiuta a: promuovere la salute e il benessere; proteggere da disastri naturali, allagamenti, caldo eccessivo, ecc.; rigenerare le città e diversificare le economie locali; creare mestieri innovativi e sostenibili, nuovi modelli di business e strumenti di governance. Le infrastrutture verdi e le soluzioni basate sulla natura per la rigenerazione inclusiva delle aree urbane e periurbane aiutano a creare un senso di comunità e a combattere l’esclusione sociale, la gentrificazione e le disuguaglianze tra città e regioni.

• Povertà urbana: la povertà si riflette in diversi aspetti della vita degli individui sul piano lavorativo, educativo, culturale, sanitario, sociale e civico, creando un circolo vizioso che tende a concentrare tali gruppi in determinate aree delle città. Non solo la povertà esaspera le differenze tra fasce di popolazione, ma porta a effetti significativi sull’organizzazione degli spazi urbani, aumentando il rischio di concentrazione in aree svantaggiate, segregazione sociale, educativa e spaziale, stigmatizzazione e mobilità ridotta, limitato accesso al credito, deprivazione abitativa, degrado ambientale e scarso investimento pubblico per evitare tutti questi fenomeni. Si invita dunque a elaborare progetti che affrontino le cause alla base del circolo vizioso della povertà, eventualmente affrontando anche la povertà energetica e la maggiore vulnerabilità di queste aree ai cambiamenti del clima.

• Sicurezza urbana: la sicurezza urbana assicura un migliore ambiente in cui vivere e influenza lo sviluppo economico. Le sfide sono molteplici: nuovi problemi possono sorgere ed evolvere rapidamente per una serie di fattori come lo sviluppo urbano, nuovi vettori di malattie, crisi economica, cambiamento nel modus operandi di organizzazioni criminali o terroristiche, ecc. Le autorità urbane sono tra gli attori principali nel garantire che la sicurezza percepita e reale siano sostenute da misure adatte. La sicurezza è un tema complesso che dovrebbe includere l’integrazione sociale, il rispetto della legge, la resilienza sociale e l’empowerment della comunità contro ogni forma di violenza. Essa riguarda anche la protezione degli edifici e delle infrastrutture. Una serie di attori deve quindi essere coinvolta per far sì che la sicurezza sia inclusa fin dalla fase di concepimento della pianificazione urbana e per favorire un approccio olistico e bottom-up al problema.

Beneficiari: Possono partecipare le autorità urbane delle amministrazioni locali di città superiori ai 50.000 abitanti oppure le associazioni di autorità urbane che insieme superino i 50.000 abitanti (come le Città Metropolitane o le Unioni dei Comuni).

Non è richiesto il partenariato transnazionale tuttavia è consigliata la partecipazione di un consorzio tra enti pubblici, privati e la società civile per garantire l’efficace elaborazione di politiche di sviluppo urbano.

Le autorità urbane che si candidano nell’ambito di un Bando UIA possono selezionare solamente uno dei temi proposti.

Fondi: Il bando mette a disposizione un budget indicativo compreso tra 80 e 100 milioni di EUR. L'iniziativa UIA aderisce al principio del "costo totale". I progetti ricevono un cofinanziamento FESR massimo dell’80% dei costi ammissibili. Ogni partner beneficiario del cofinanziamento FESR deve essere in grado di garantire un contributo pubblico o privato a copertura del restante budget (il 20% almeno), finanziato attraverso fondi propri o tramite altre fonti di finanziamento. Il contributo del partner può essere in denaro e/o in natura. A questo proposito, si segnala che il lavoro volontario non retribuito non è ammissibile nell’ambito dell’iniziativa UIA mentre il lavoro del personale retribuito è considerato un contributo in denaro.

Scadenza: 31 gennaio 2019 ore 14:00

Link: https://uia-initiative.eu/en/digital-transition

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