
La Commissione Europea ha aperto l'invito a presentare proposte nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza”: sostegno ad approcci integrati e multidisciplinari centrati sul bambino per i bambini vittime di violenza.
Obiettivo
Contribuire a migliorare la capacità di denuncia, di investigazione, di trattamento, di follow-up e di intervento giudiziario nei casi di violenza nei confronti dei bambini.
Azioni
Progetti transnazionali focalizzati su 2 priorità. Le proposte devono specificare se affrontano una o entrambe le priorità.
Priorità 1 - Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, capacity- building per progettare e adattare al contesto nazionale modelli sperimentati di “casa dei bambini” (tali modelli si possono trovare in Islanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, Croazia), collaborazione e protocolli multi-agenzia (ad esempio, polizia, pubblici ministeri, giudici, assistenti sociali, autorità per la protezione dei minori, servizi sanitari, di salute mentale e di educazione). Le attività possono includere la capacity-building su aspetti particolari del modello della “casa dei bambini”, come ad esempio gli esami medici, gli interrogatori protetti, la terapia delle vittime, la consulenza/supporto familiare, la formazione/istruzione e la ricerca Tutti i progetti devono mirare a promuovere la cooperazione a livello locale, regionale e nazionale tra professionisti e agenzie per la protezione dei bambini.
Priorità 2 – Capacity-building, educazione e sensibilizzazione degli stakeholder. Ciò può includere lo sviluppo di capacità e attività di sensibilizzazione per i professionisti e altri adulti che entrano in contatto regolarmente con i bambini e sono i primi punti di contatto per le (potenziali) vittime di violenza, in modo che: siano consapevoli degli standard per la protezione dei bambini, del ruolo delle agenzie e degli approcci nazionali multidisciplinari centrati sul bambino; possano valutare meglio i rischi e rispondere ai bisogni specifici dei bambini vittime di violenza, in particolare indirizzandoli a servizi di supporto specialistici integrati e multidisciplinari (come la “casa dei bambini”).
Questa priorità è pertinente solo nel caso in cui un approccio integrato e multidisciplinare, centrato sul bambino e rivolto ai bambini vittime di violenza sia già esistente, o in procinto di essere attuato.
In generale, il bando intende sostenere progetti mirati e concreti che garantiscano il massimo impatto e benefici tangibili e dimostrabili sulla vita dei bambini vittime di violenza.
Beneficiari
Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, Islanda. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Scadenza: 13/12/2016, ore 17:00
Maggiori info: http://www.europafacile.net/SchedaB...